Il mercato estivo si è appena concluso e i risultati sono stati sorprendenti, alcuni assurdi, altri entusiasmanti. Transfermarkt ha stilato la classifica dei campionati in base ai soldi spesi in questo mercato. Ma chi sarà stato il più spendaccione? La risposta potrebbe sorprendervi.
La classifica dei campionati più spendaccioni
1. Premier League Inglese: Senza dubbio, la Premier League si è posizionata al vertice come il campionato che ha speso di più nel mercato estivo. I club della Premier hanno investito un incredibile totale di 2,8 miliardi di euro nei calciatori. Tuttavia, è importante notare che non tutto è stato un successo finanziario, poiché hanno registrato cessioni per 1,52 miliardi di euro, lasciandoli con un saldo negativo di 1,28 miliardi di euro.
2. Arabia Saudita: Sorprendentemente, i club dell’Arabia Saudita hanno dimostrato grande generosità, introducendo sul mercato europeo dei calciatori una cifra complessiva stimata di 901,32 milioni di euro.
3. Ligue 1 Francese: La Ligue 1 è emersa come il terzo campionato più spendaccione, con quasi 900 milioni di euro spesi per acquisti e 877 milioni di euro guadagnati dalle vendite. Anche qui, il saldo è negativo, con 21 milioni di euro.
4. Serie A Italiana: La vera sorpresa è stata la Serie A italiana, classificatasi al quarto posto nella classifica dei campionati che hanno speso di più, con un totale di 854 milioni di euro investiti. Tuttavia, ciò che distingue la Serie A è il fatto che il campionato ha guadagnato oltre 1 miliardo di euro durante il mercato, dimostrando una notevole abilità nel bilanciare le spese con le entrate. Questo segnala una gestione finanziaria più prudente rispetto ad altri campionati di calcio.
La Premier League inglese si è rivelata la più spendacciona nel mercato estivo, mentre la Serie A italiana ha dimostrato un equilibrio finanziario sorprendente. Questi dati evidenziano l’importanza della gestione finanziaria nel mondo del calcio e offrono uno sguardo approfondito su come i campionati europei stanno gestendo le risorse durante la sessione di mercato estivo. La Serie A, in particolare, si è distinta come un esempio positivo di equilibrio tra spese e guadagni.