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Napoli città d’amore

Quando un forestiero viene a Napoli piange due volte: quando arriva e quando parte”. Napoli è una città che colpisce in modo crudo, quasi da spezzare il fiato. Il caos rappresentato in quest’opera rappresenta a pieno il concetto di calore che Napoli è in grado di offrire. Un caos fatto di grida di bambini che giocano, di signore che nei Quartieri si affacciano per offrire una tazza di caffè ai passanti, di risate sincere. “La gentilezza è rivoluzionaria”.

D1eg0 e Genny

A Napoli Diego Armando Maradona è considerato allo stesso livello di San Gennaro. San Gennaro ha fermato la lava, proteggendo Napoli. Maradona ha preso per mano la città di Napoli, e con il suo calcio le ha fatto alzare la testa, portandola sulla vetta d’Italia. In questo scatto di Rosario de Felice, lo scudetto è dedicato ad entrambi, come se Diego e Genny fossero due amici, che avevano un solo obiettivo: salvare Napoli.

D10s e Gennà

L’aureola che decora Maradona spiega a pieno il concetto di divinità, che i napoletani hanno dato a Maradona. D10S, come spesso viene rappresentato, è incoronato da dei raggi, come se fosse una stella che illumina il cammino della città.
Al suo fianco c’è “Gennà”, il migliore amico dei napoletani.

A città e Pulecenella

Con la sua maschera nera, il naso pronunciato e le buffe movenze, Pulcinella incarna l’anima napoletana e ne diventa simbolo vivente. Per i napoletani rappresenta la forza di sopravvivere, la resilienza di un popolo che ha affrontato e superato numerosi ostacoli nel corso dei secoli, senza mai rinunciare alla capacità di ridere anche di fronte alle avversità. Pulcinella racchiude il passato ed il presente di Napoli ed amarlo significa amare la propria terra, la propria storia e le proprie radici.