Risveglio dolceamaro per Milano: Rossoneri annichiliti dall’Inter
Da sempre Milano si divide tra rossoneri e nerazzurri. I tifosi dell’Inter possono godersi una tranquilla mattinata, essendo vittoriosi nell’EuroDerby contro i cugini del Milan, mentre questi ultimi hanno più di qualche rimpianto. La partita tenutasi ieri sera a San Siro è stata uno spettacolo a tutti gli effetti, con il verdetto finale che ha visto i nerazzurri prevalere con un netto 2-0 e dominio totale in campo. Tuttavia, per la squadra di Stefano Pioli, è stata una prova da dimenticare, caratterizzata da un atteggiamento rinunciatario e passivo sin dai primi minuti.
Il grande assente rossonero
La mancanza di Leao ha sicuramente influito, ma non può essere considerata una scusa per la prestazione del Milan in campo. Sono mancate le sgroppate di Theo Hernandez sulla fascia e la tempestività dei centrocampisti nel recupero palla e nel servirla precisamente a Giroud, che è stato quasi sempre isolato. Inoltre, si sono verificate troppe disattenzioni in una partita così delicata. Sul gol del 1-0, Dzeko è riuscito a sovrastare Calabria, che avrebbe potuto fare di più. Preoccupanti sono state anche le diverse ripartenze dell’Inter, dalle quali è scaturito anche il secondo gol, che hanno messo a dura prova la difesa del Milan e rischiato di compromettere ulteriormente il risultato.
Tuttavia, nonostante la prestazione da dimenticare, è importante non cancellarla del tutto. Dagli errori si impara, e il Milan ha l’opportunità di riflettere e migliorare per il prossimo incontro. D’altra parte, l’Inter ha mostrato una prestazione solida, compatta e di grande mentalità, calcando il terreno di San Siro con un solo obiettivo in testa: la vittoria.
La superiorità dell’Inter in campo e nella rosa
I nerazzurri hanno confermato di avere una rosa superiore rispetto ai cugini milanisti sotto ogni punto di vista. Simone Inzaghi ha a disposizione un’ampia scelta, tanto che un top player come Brozovic è partito dalla panchina non per demeriti o mancanza di affidabilità, ma per merito dei compagni di squadra più in forma ed efficaci in campo. Le rotazioni in attacco sono state la conferma di questa superiorità. In Serie A, solo la Juventus può vantare una profondità della rosa tale da poter scegliere solo due tra Lukaku, Lautaro, Dzeko e Correa. Inoltre, l’esperienza è un fattore che manca al Milan. Molti giocatori nerazzurri hanno già dimostrato la loro dimestichezza con grandi palcoscenici, come Dzeko, Mkhitaryan, Onana, Calhanoglu, Lautaro e Lukaku, solo per citarne alcuni.
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